Arte, cultura e tradizioni

Il Castello di Pedres, simbolo del Giudicato

sopra una collinetta nei pressi di olbia sono ancora visibili i resti del castello di pedres, un tempo residenza dei visconti del giudicato di gallura. Del maniero sono ancora visibili parte del mastio, la cisterna dell'acqua piovana e alcune stanze

Dopo il crollo dell’Impero romano, in Sardegna lentamente sorsero delle nuove entità statali di origine bizantina: i Giudicati. Questi erano divisi in curatorie e durarono fino al XIV secolo. La società di quel tempo, costituita da piccoli villaggi, era minacciata da frequenti scorrerie dei pirati sulle coste. Per tenere d’occhio i nemici da terra e da mare vennero erette poderose fortezze tra cui il Castello di Pedres nei pressi di Olbia.

Venne costruito alla metà del Duecento per controllare una vasta porzione del Giudicato di Gallura e tenere d’occhio i confini col vicino Giudicato di Torres. Nonostante la collina su cui fu eretto fosse alta appena novanta metri, doveva apparire imponente con le sue quattro torri e le mura poligonali con scale di granito. Il maniero fu tenuto dai pisani Visconti fino al 1296 quando, con la morte di Nino Visconti, il giudicato crollò.

Negli anni successivi il castello fu al centro delle dispute territoriali fra pisani e aragonesi, nel 1339 fu affidato ai frati ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme e nel XV secolo con lo spopolamento della zona cadde in rovina. Oggi il Castello di Pedres è conservato solo parzialmente: si distinguono due stanze del piano superiore, la cisterna di raccolta dell’acqua piovana e parte del mastio centrale. Il suo fascino però è rimasto intatto e attrae ancor oggi molti turisti.

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