Arte, cultura e tradizioni

Olbia tra devozione e piatti tipici

San Simplicio, il Santo venerato ad Olbia, celebrato il 15 maggio di ogni anno con riti frutto della migliore tradizione isolana, che si possono ravvisare anche a tavola

È la festa della primavera, è la festa della gioventù: San Simplicio è un santo cui la gente di Olbia è molto, molto attaccata. Lo dimostra la festa che lo ricorda e che si tiene ilquindici di maggio. Una data che non dice tutto in quanto i festeggiamenti iniziano già nove giorni prima, per la novena, per i rosari, per le invocazioni di un santo che ha sempre tenuto, lo dicono i cattolici di Olbia, le mani sulla città proteggendola. Ora la festa ha assunto una varietà di sviluppo ben diversa, guardando al turismo, al divertimento oltre che all’aspetto religioso: rassegne enogastronomiche, turismo, prodotti artigianali è tutto un fiorire di attenzioni durante quel periodo.

C’è unprodotto particolare di Olbia? Alzi la mano chi non ha pensato alle cozze, i mitili, come li chiamano i raffinati. Cozze nerissime, polpose, note da tempo immemore, esportate in Italia ed all’estero. Sono la base di decine di piatti, tutti presenti nelle giornate della festa. La cosa interessante è chel’organizzazione della festa dura davvero un anno: già ora i vari comitati sono al lavoro per la prossima edizione, per trovare eventi ed attrazioni che siano in linea col Santo più amato della città, che era stato martirizzato nel Quarto secolo per non tradire la fede cristiana.


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