Arte, cultura e tradizioni

Sughero, ecologia e stile

Una delle piante che maggiormente contraddistinguono il territorio sardo è la quercia da sughero e l'isola da sola fornisce i due terzi della produzione nazionale di sughero. Il centro più importante per la sua lavorazione e il suo commercio è Tempio Pausania.
Si dice sughero e immediatamente si pensa ai tappi con cui vengono chiuse le bottiglie di vini e spumanti: pur essendo questo il settore principale del suo utilizzo, con 13 miliardi di pezzi ogni anno, non è l'unico. Il sughero, infatti, viene impiegato anche nell'artigianato artistico, nell'oggettistica per la casa, nell'edilizia e nell'isolamento acustico. Nel 1998 la svolta in campo tessile: la stilista tempiese Anna Grindi deposita il brevetto per il 'Suberis', una pelle vegetale derivata dal sughero, che al tatto ricorda la renna. Una scoperta che attirerà l'attenzione della moda internazionale. La Nike realizza con tale materiale una tiratura limitata di scarpe per la star della NBA LeBron James.
Il Suberis diventa anche il materiale della linea di arredamento di lusso del trapuntificio della olbiese Paola Sanna, che poi prenderà il nome di 'Clot0' (nella mitologia greca, Cloto è la figlia di Zeus che fila lo stame della vita). Oggi 'Cloto' è un marchio esclusivo e richiestissimo in tutto il mondo, scelto anche da Starwood quando ha rifatto gli arredi dell'intera catena alberghiera.

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