Arte, cultura e tradizioni
I gosos sono dei canti popolari, di stampo religioso, anche ancora oggi sono assai praticati dalla popolazione sarda, soprattutto durante le celebrazioni religiose.
San Vittore viene ancora oggi commemorato come il primo Vescovo della Diocesi gallurese, eletto dopo un periodo di assenza dovuto alle invasioni dei Vandali: forte è la sua vicinanza e affinità con San Simplicio tant'è che li ritroviamo anche raffigurati insieme nell'omonima Basilica a Olbia.
Uno dei monumenti più importanti di Olbia è il Teatro Michelucci, opera dell'architetto Giovanni Michelucci. Il progetto fu realizzato tra il 1988 e il 1990, mentre i lavori per la sua costruzione nel quartiere di Olbia Mare iniziarono nel 1996 e durarono sino al 2005.
Ricetta tipica di San Simplicio e dell'intera Gallura, il capretto al mirto è un secondo piatto gustoso e delicato.
Tra gli edifici più interessanti di Olbia c'è la chiesa di San Paolo, che si erge nella parte più alta del centro storico.
Grazie ad alcune testimonianze sulla sua esistenza risalenti al XV secolo, è possibile datare la costruzione della chiesa, che si caratterizza per un corpo rettangolare e tre cappelle che le conferiscono una forma a croce, nel Basso Medioevo.
A Olbia, tra via Torino e via Acquedotto, è possibile vedere i resti della città punica risalente al 350 a.C. Già abitata dai Greci e dai Fenici
Una delle piante che maggiormente contraddistinguono il territorio sardo è la quercia da sughero e l'isola da sola fornisce i due terzi della produzione nazionale di sughero. Il centro più importante per la sua lavorazione e il suo commercio è Tempio Pausania.
Vermentino ma non solo. I vitigni della Gallura comprendono anche un'altra specie: il moscato. Il suo nome sembra derivi dall'attrazione che le uve molto zuccherine hanno sulle mosche. Di origini antichissime (era presente in Sardegna già ai tempi dei Romani), ben si adatta ai substrati granitici della Gallura.
Una delle tradizioni artigianali più importanti della Gallura è la tessitura, con ogni zona che presenta delle caratteristiche di lavorazione proprie. Il centro più rappresentativo di tale arte, però, è Aggius.
Un viaggio alla scoperta delle tradizioni sarde a partire dai suoi indovinelli ed enigmi. Un viaggio proposto dalla Biblioteca civica Simpliciana di Olbia ai suoi frequentatori.