Arte, cultura e tradizioni
Piero Livi è stato un regista di Olbia sempre impegnato a raccontare difficoltà e contraddizioni della sua Sardegna. Ecco la sua vita e le sue opere.
Tra le fortezze di epoca giudicale spicca il Castello di Pedres, in una pianura a pochi chilometri da Olbia. La sua funzione era quella di tenere d'occhio eventuali attacchi nei confronti del Giudicato di Gallura.
Ripercorriamo la storia di San Simplicio e le ragioni del culto cui è soggetto ad Olbia.
Vediamo qual era la condizione di Olbia durante il Medioevo e perché l'età giudicale è stata più felice rispetto alla successiva dominazione aragonese.
San Simplicio, il Santo venerato ad Olbia, celebrato il 15 maggio di ogni anno con riti frutto della migliore tradizione isolana, che si possono ravvisare anche a tavola.
Uno dei corpi di polizia più antichi è costituito dai Barracelli sardi, un corpo armato "privato", nato attorno al XVII secolo per tutelare i beni di agricoltori e allevatori. Anche a Olbia i Barricelli sono tutt'oggi vivi tantoché il corpo è stato recentemente ampliato.
Il passaggio dei romani nella città di Olbia ha lasciato numerose testimonianze quali l'acquedotto romano, edificato tra il I e il II secolo d.C.; uno degli interventi più importanti per la vita della città.
Tra le testimonianze del passato che si possono incontrare ad Olbia, il Castello di Pedres rappresenta un silente custode medievale.
Nella frazione di Porto Rotondo (Olbia) è possibile imbattersi nell'anfiteatro 'classico' realizzato su progetto dello scultore Mario Ceroli, capace di ospitare 700 persone comodamente sedute.
Uno spettacolo oltre ogni immaginazione, dove il mare rivive attraverso i suoi tesori e i suoi segreti anche sulla terraferma: questo e molto altro è il Museo delle Civiltà del Mare di San Teodoro.